Where
Visioni Futuribili Expo – Tra fantascienza, avanguardie e squarci sul futuro
Organizzatori CRUSH Collettiva Arte Visiva in collaborazione con lassociazione culturale Defrag
Luogo Via delle Isole Curzolane 75 Roma (a pochi passi dalla metro B Jonio)
Giorni e orari di apertura
Sabato 27 aprile 1530 2330
Domenica 28 aprile 1530 2230
Lunedi 29 aprile 1530 2230
Martedi 30 aprile 1530 0100
Ingresso 5 euro
Cosa trovare allinterno
Mostra collettiva a tema immaginari futuribili tra fantascienza e speculazioni sul futuro
Panel e laboratori a tema con levento tra arte editoria cultura societa politica e tecnologia
Area giochi e intrattenimento
Area stand a partire da domenica 28 aprile
Contatti:
E-mail, crush.collettiva.artevisiva@gmail.com.
Facebook, Crush Collettiva Arte.
Instagram, @crushcollettivaarte.
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CRUSH – Collettiva Arte Visiva, in collaborazione con l’associazione culturale Defrag, presenta “Visioni Futuribili Expo – Tra fantascienza, avanguardie e squarci sul futuro”, un festival incentrato sul futuribile come concetto esteso, in grado di raccogliere in sé le suggestioni della fantascienza e delle speculazioni sul futuro, gli slanci immaginifici dell’arte e le mitologie del progresso infinito, le riflessioni sulle tecnologie più contemporanee e le ispirazioni del transumanesimo, gli scenari delle apocalissi distopiche e le speranze delle filosofie del sostenibile.
“Visioni Futuribili” intende essere uno spazio di incontro e dialogo sul futuro come campo di riflessione artistica, narrativa, politica, storica, filosofica, scientifica e socio-antropologica; e il suo scopo è quello di nutrire un approccio interdisciplinare e multiculturale per parlare e fare ipotesi su ciò che avverrà, tra paure, entusiasmi e immaginari riguardo al reale, all’ ‘antropocene’ e al rapporto tra umanità e tecnologie.
Attraverso questo viaggio nel futuribile, in cui il mondo degli immaginari fantastici si interseca, si mescola e si scontra con le speculazioni sul domani, i curatori di CRUSH – Collettiva Arte Visiva, l’antropologa Eleonora D’Agostino e l’illustratore e musicista Matteo Gabos, hanno pensato a un festival in cui qualsiasi forma di barriera brami per essere distrutta e superata, a favore di squarci in grado di creare condivisioni e conversazioni che, avendo il futuro come tema centrale, spazino dalle arti visive alla letteratura, dall’editoria ai giochi, dalla musica agli interstizi delle (contro)culture intellettuali e pratiche, non mostrando alcuna forma di pudore o codardia nel rivolgere la propria attenzione nei confronti di temi molto sentiti nel contemporaneo riguardo alle potenzialità (dai tratti anche ambigui e pieni di “chiaroscuri” per i tempi che verranno) delle intelligenze artificiali, delle tecnologie direttamente connesse ai nostri sistemi nervosi e di una politica in grado di dare ancora piu verve al foucaultiano concetto di biopotere.