CRUSH – Collettiva Arte Visiva, in collaborazione con l’associazione culturale
Defrag, presenta ‘Winter Tales of Humans and Spirits’, la mostra collettiva che,
attraverso le variegate opere di quaranta artisti, illustrerà i molteplici modi in cui si
celebrano e si rappresentano i primi passi della stagione invernale, dal natale a
yule, dalla mitologia al folclore, dalla storia al senso di sublime scatenato
nell’umano dal movimento degli astri e dalle rivoluzioni dell’ambiente naturale nel
corso del tempo.
L’esposizione – a cura dell’antropologa socio-culturale Eleonora D’Agostino e
dell’artista, grafico e musicista Matteo Gabos – sarà occasione di riflessioni e
discorsi in merito alla rappresentazione dell’inverno attraverso il tempo e lo
spazio; e la curatela metterà in dialogo con le opere un aspetto contenutistico e
divulgativo in grado di animare una rete di connessioni tra arte e antropologia,
estetiche e sopravvivenza, emozioni e materia.
Il percorso espositivo, infatti porrà sotto una vivace lente analitica le opere
presenti, facendole diventare un pretesto per parlare di immaginario e di come
anche l’artista descritto come più sperimentale, innovativo e fuori dagli schemi ne
sia, consapevolmente o inconsapevolmente, influenzato, anche quando
decostruisce il più comune degli stereotipi iconografici, destrutturando e, anche
molto amabilmente, distruggendo.
‘Winter Tales of Humans and Spirits’, in sostanza, farà emergere in uno spazio
circoscritto e sicuro, quasi in un’ottica laboratoriale dalle vene collettive, gli
stereotipi, le anime e le suggestioni relative all’inverno dentro a tutti gli
“immaginari collettivi” esistenti.
La mostra, infatti, se si volessero semplificare all’osso le sue caratteristiche
genetiche, potrebbe essere definita come una risposta multifocale a una domanda
che, nella sua semplicità, non nasconde le sue potenziali trappole: “Se dico
inverno e dicembre, tu a cosa pensi?”.
Sulle note di tradizioni e passati glorificati e reinventati, sensi del sublime e ricordi
d’infanzia, reincanti e disincanti, rivoluzioni e dissacrazioni, di fronte agli occhi
degli avventori prenderà vita un viaggio, dai tratti lisergici e psicotropi, in cui la
stagione invernale non sarà esattamente ciò che sembra.
Agli interessati a scoprire cosa CRUSH – Collettiva Arte Visiva abbia organizzato
questa volta, si chiede di prepararsi a vedere attraverso gli occhi delle civiltà di
cacciatori e raccoglitori, impersonando per gioco san Nicola e i krampus, mentre
magari si è trasportati da istinti anarchici contro le luminarie posticce di alcune
società di provincia e si trattiene l’impulso di immolare a qualche divinità della
natura il fantoccio di babbo natale appeso, a mo’ di ladro furtivo, fuori dalla
finestra del vicino.